Trentodoc, il brindisi per ogni occasione

Tutti i segreti dello spumante metodo classico che nasce fra le Alpi e il Garda

Trentodoc รจ lโ€™espressione diretta della terra che lo produce, il Trentino. Un territorio piccolo, ma dalla grande varietร  climatica. Dal Garda, ancora mediterraneo, alle vette delle Dolomiti, Patrimonio Mondiale dellโ€™Umanitร . Solo le uve di questo territorio diventano lo spumante metodo classico che richiede anche 10 anni di maturazione e in cui le bollicine si creano naturalmente grazie alla rifermentazione in bottiglia.

Per fare un Trentodoc sono necessarie soprattutto tre cose: uve del territorio trentino appena raccolte e accuratamente selezionate, la bravura dellโ€™enologo e tanta, tanta pazienza. Infatti, la maturazione richiede un minimo di 15 mesi e puรฒ raggiungere i 10 anni.

Trentodoc รจ uno spumante pregiato perchรฉ le caratteristiche territoriali, la varietร  del clima e le altitudini tipiche del Trentino lo rendono diverso: un vero e proprio spumante di montagna, tra le piรน apprezzate bollicine d'Italia.

 

Il Disciplinare di Trentodoc impegna i produttori a rispettare parametri stringenti:

  • serietร  nella coltivazione e attenta selezione delle uve
  • impiego di uve esclusivamente trentine
  • vitigni di origine Chardonnay e/o Pinot bianco e/o Pinot nero e/o Pinot meunier
  • metodo della rifermentazione in bottiglia
  • prolungato contatto con i lieviti e relativa maturazione.

Tuttavia, gli stessi produttori applicano regole ancora piรน restrittive, ad esempio circa la durata di permanenza sui lieviti che risulta ben piรน lunga di quanto previsto dai protocolli, al fine di ottenere un prodotto, annata dopo annata, sempre superiore.

Scopri l'elenco completo dei produttori e delle loro bottiglie su www.trentodoc.com.

Trentodoc Festivalย 

A Trento dal 26 al 28 settembre 2025
STAPPA
Vigneti di Civezzano - Vendemmia 2009

Prima fase: il vino base

Da selezionate uve Chardonnay, Pinot nero, Pinot bianco o Pinot menieur, dopo la prima fermentazione, si ottiene il vino fermo, base alla quale, una volta imbottigliato, vengono aggiunti lieviti e zuccheri che servono a innescare la seconda fermentazione.

Seconda fase: presa di spuma

Seconda fase: presa di spuma

รˆ il processo attraverso cui si sviluppa lโ€™anidride carbonica, cioรจ quella bollicina che รจ il risultato della seconda fermentazione, detta, appunto, โ€œrifermentazione in bottigliaโ€, secondo il metodo classico dello spumante.

Terza fase: remuage

Terza fase: remuage

Le bottiglie vengono disposte su speciali cavalletti di legno (pupitres) che facilitano il corretto svolgimento del remuage, cioรจ la rotazione della bottiglia con una piccola scossa in modo che i residui si raccolgano nel collo.

Quarta fase: sboccatura o degorgement

Quarta fase: sboccatura o degorgement

รˆ lโ€™eliminazione dei residui dal collo della bottiglia. Si puรฒ fare al ghiaccio (ร  la glace), gelando il collo finchรฉ il tappo salta, oppure al volo (ร  la volรฉe), stappando manualmente. Poi si rabbocca con vino di pregio e zuccheri: รจ qui che si cela il segreto di ogni produttore!

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Pubblicato il 07/05/2025